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Valentino Rossi: "È meraviglioso essere in vetta, ma non sarà facile restarci..."

Valentino Rossi: "È meraviglioso essere in vetta, ma non sarà facile restarci..."

Rossi, 9 volte campione del mondo, si gode il primo posto in classifica. Ma resta con i piedi per terra. Anche se le piste europee saranno più facili.

Chi si sarebbe mai aspettato di vederlo in cima alla classifica piloti della MotoGP 2017 dopo solamente tre gare? Neanche lui l’avrebbe detto. E invece Valentino Rossi è proprio lì, in testa a tutto il gruppo, sebbene non abbia ancora vinto una gara. A premiarlo, sono state la costanza e la maturità con le quali ha affrontato tutte e tre le gare. È salito sempre sul podio e ha giovato dei passi falsi dei suoi diretti rivali: Marquez, infatti, è caduto in Argentina, mentre Viñales, in Texas. Ora il Mondiale si sta colorando di tinte davvero interessanti. Senza contare che, nelle prossime settimane, si correrà in Europa, su piste dove Rossi ha sempre lavorato bene.

Le dichiarazioni di Valentino

“Sono molto migliorato e questo risultato me lo aspettavo – ha dichiarato il Dottore in conferenza stampa – Sono andato piuttosto forte, sebbene abbia comunque registrato alcuni problemi sul davanti. Ho spinto fino alla fine e, proprio sul finale, ho avuto anche la possibilità di sorpassare Pedrosa, chiudendo con un secondo posto. È il miglior risultato personale che io abbia mai conquistato su questo circuito. Per me, è davvero una sorpresa essere in testa al Mondiale. Ci è voluto del tempo, però, prima di riuscire a capire bene questa moto. Dovevamo far luce sul suo modo di guidarla e sul modo in cui andava messa a punto. Ora, però, il potenziale che abbiamo è davvero enorme. La moto si guida molto bene e si lavora bene con le gomme. Mi diverte parecchio ma, soprattutto, mi permette di essere veloce anche nella seconda parte della gara.

“Quando ho letto che Viñales era caduto – prosegue Rossi – ho subito pensato di essere in testa alla classifica. E quando ho capito che Pedrosa aveva dei problemi con le gomme, ho creduto che valesse la pena almeno provarci. Qualche punticino in più non fa male. Ora non ci resta che vedere come andremo a correre proprio su quelle piste che mi entusiasmano di più. Spagna, Francia, Italia. Certo, non sarà comunque una passeggiata. Marquez e Viñales sono davvero forti. Sarà un’impresa rimanere in vetta alla classifica. Intanto, però, mi godo questi attimi di gloria”.

Rivali da sempre

Ormai si sa: tra Rossi e Marquez, rivali da sempre, non scorre proprio buon sangue. Tuttavia, al termine della gara di MotoGp ad Austin, Texas, il pesarese si è complimentato con Marc per la sua vittoria. Prima è giunto un cenno di intesa col capo e poi il gesto da parte del 9 volte iridato: una normale stretta di mano. Gesto che è stato notato proprio in virtù dei loro particolari trascorsi. Un passato che ha segnato il loro rapporto, ritornato sui binari della mera rivalità sportiva soltanto dopo la gara di Barcellona dell’anno scorso.

Ora, però, Valentino è di nuovo in cima al mondiale. Non accadeva dalla gara di Valencia 2015. Ciò nonostante, il rientro da leader in Europa non era di certo scontato, dopo quest’ultimo difficile inverno. Prossima tappa: Jerez, dove Rossi ha vinto nel 2016. “In casa degli spagnoli – avverte il Dottore – sarà comunque difficile battere i padroni di casa, perché vanno davvero fortissimo”.