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Come rilevare autovelox invisibili

Come rilevare autovelox invisibili

La tecnologia ha permesso la realizzazione di potenti strumenti per la misurazione della velocità di auto in corsa: gli autovelox di ultima generazione. Si chiama Scout Speed l’autovelox più invisibile e “invincibile” finora realizzato. Si tratta di una telecamera posizionata sullo specchie...

La tecnologia ha permesso la realizzazione di potenti strumenti per la misurazione della velocità di auto in corsa: gli autovelox di ultima generazione.

Si chiama Scout Speed l’autovelox più invisibile e “invincibile” finora realizzato. Si tratta di una telecamera posizionata sullo specchietto retrovisore e accessoriata con sensori sofisticati in grado di rilevare il moto degli oggetti – le auto – e le immagini.

Le sue caratteristiche dipendono da una serie di elementi tecnici e tecnologici di tutto rilievo:

  • non è utilizzato sulla strada ma all’interno di un’auto della polizia che viaggia insieme ad altri guidatori “catturandone” immagini e requisiti di velocità;
  • non è segnalato sul percorso stradale, per cui è del tutto imprevedibile, in quanto strumento di rilevazione “con modalità dinamiche” – cioè, in corsa – per cui non ha obbligo di presegnalazione sulla strada;
  • è in grado di rilevare la velocità su auto che precedono o che seguono quella della polizia, o su auto che viaggiano nel senso di marcia inverso;
  • è in grado di fotografare anche di notte avvalendosi di un sistema a raggi infrarossi;
  • genera automaticamente i dati per la multa che viene inflitta con esonero della contestazione immediata, come da omologazione ministeriale.

Come difendersi

L’uso di strumenti di segnalazione della presenza di autovelox, i cosiddetti anti-autovelox, sono proibiti in Italia dal primo gennaio 2000, a seguito della modifica dell’articolo 31 del Codice della Strada. Questi apparati erano in grado di captare via radar, laser o ponte radio la presenza di autovelox da almeno un chilometro di distanza.

Il divieto non c’è in molti Paesi esteri: per questo motivo gli anti-autovelox si possono utilizzare al di fuori del territorio nazionale muniti di pulsante di accensione/spegnimento per evitare di incorrere in multe lì dove non è concesso utilizzarli.

Non manca la possibilità di ricorso entro 30 giorni dal ricevimento della multa per chiedere il documento che certifica l’avvenuta taratura obbligatoria dell’autovelox, pena la nullità della multa stessa.