Manuela Margilio La residenza è il luogo della dimora abituale della persona.
Il domicilio, ai sensi di quanto stabilito dalla legge, è il luogo in cui la persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari o interessi.
Non necessariamente residenza e domicilio coincidono. Si può svolgere la propria attività professionale in un comune (e avervi pertanto il domicilio) e abitare in un altro dove si è fissata la propria residenza. Due coniugi che hanno la stessa residenza per motivi lavorativi possono avere domicili diversi.
Dalla residenza si deve distinguere la dimora, che è il luogo in cui la persona attualmente soggiorna. La dimora può non coincidere con il luogo in cui la persona soggiorna abitualmente. Si pensi alla seconda casa per il fine settimana o per le vacanze. Diverso è il semplice soggiorno dove la persona si trova occasionalmente come quando alloggia momentaneamente in un albergo.
Per fissare la residenza bisogna recarsi presso gli appositi sportelli del comune; si farà una dichiarazione per indicare il luogo in cui si vive abitualmente. Entro alcuni giorni il comune dovrà verificare la veridicità delle dichiarazioni. Il comune provvederà infatti a controllare che il cittadino viva effettivamente dove indicato.
Ogni volta che si effettua un cambiamento di abitazione è obbligatorio farne dichiarazione al comune della nuova residenza. In caso di mancata dichiarazione si incorrerà in sanzioni.
In caso di trasferimento della residenza, si presume che anche il domicilio venga trasferito nel medesimo luogo, salvo che venga fatta una diversa dichiarazione nella denuncia di trasferimento.
