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Polizia controllerà cellulare, in caso di incidente stradale

cell alla guida

La misura arriva dalla Procura di Pordenone e, per ora, sarà valida nel solo territorio del Friuli Venezia Giulia.

Molti incidenti stradali sono causati da distrazioni mentre si guida. Tra queste, quelle tecnologiche: rispondere a una chiamata o a un messaggio, a volte, può essere fatale. Per fare in modo che gli autisti, mentre sono al volante, prestino attenzione alla strada e non al cellulare o al tablet, la Polizia potrà controllare i dispositivi elettronici a bordo di un veicolo, se coinvolto in un sinistro. In questo modo, le Forze dell’Ordine saranno in grado verificare se il conducente fosse effettivamente concentrato nel guidare, al momento dell’incidente. La misura arriva dalla Procura di Pordenone e sarà estesa prima nel Friuli Venezia Giulia poi nell’intero territorio nazionale, come riporta il portale web Diritto e Giustizia.

Cellulari controllati in caso di incidente

Un ulteriore giro di vite contro le distrazioni alla guida: per cercare di frenare la scarsa concentrazione che causa spesso incidenti stradali, gli autisti dovranno esibire, se richiesto, gli apparecchi tecnologi all’interno del veicolo. Come riferisce Il Giornale, il 90% degli incidenti “è causato da cattive abitudini al volante e, su quattro incidenti, tre sono indotti dall’uso alla guida di apparecchi elettronici, cellulare in primis”. Questi saranno sottoposti al controllo delle Forze dell’Ordine, nel caso in cui si verifichi un grave sinistro stradale. Lo ha annunciato il sito web Diritto e Giustizia, in un articolo datato 28 giugno. Il portale riferisce che la misura è stata vagliata dalla Procura di Pordenone, su impulso di quella di Trieste. Il provvedimento, lo si ricorda nuovamente, sarà attuato prima nella sola Regione del Friuli Venezia Giulia. Tramite la direttiva 4414 del 26 giugno 2018, l’autista dovrà esibire apparecchi elettrici alla Polizia, in caso di sinistro di una certa entità. “L’autista coinvolto in un grave incidente stradale dovrà prontamente collaborare con gli organi di polizia- si legge sul sito web Giustizia e Diritto– esibendo cellulari, tablet e ogni altro dispositivo reperibile nell’abitacolo, per consentire nell’immediatezza di verificare eventuali interferenze con la condotta di guida”. Si intende accertare, in altre parole, che il conducente non sia impegnato con lo smartphone o altro, nel momento in cui capita un incidente stradale. L’autista potrà farsi assistere da un avvocato quando sarà analizzato il dispositivo elettronico, procedura che comunque avverrà sul luogo del sinistro, se la situazione lo consentirà.

Sequestro del cellulare

Nel verbale compilato dalla Polizia Stradale o dai Carabinieri sarà registrato se l’autista stava effettivamente utilizzando un apparecchio tecnologico non appena prima dell’incidente: “Nel verbale si darà atto se sono presenti messaggi o chat aperte e coincidenti con il momento del sinistro”. Nell’eventualità in cui dovesse essere appurato che l’autista non era distratto, il dispositivo verrà restituito al proprietario dopo l’analisi; in caso contrario, l’apparecchio sarà sequestrato. Il conducente dovrà comunque mostrarsi collaborativo: se dovesse nascondere lo smartphone, il tablet o altro, le Forze dell’Ordine sarebbero autorizzate a compiere una perquisizione personale: “Per chi si rifiuta o nasconderà il telefonino, scatterà la perquisizione personale con il sequestro dell’apparato”.