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Ipertensione e pressione alta: sintomi e trattamento

ipertensione

Soffrire di ipertensione è un problema che accomuna quasi un terzo della popolazione italiana. Ecco di seguito le cause, i sintomi e i trattamenti.

Un terzo della popolazione italiana soffre di pressione alta, conosciuta come ipertensione. Molte persone lo sanno, ma non vogliono curarsi. Altre persone soffrono di pressione alta e non hanno alcun sintomo, ma a lungo termine potrebbero sorgere alcune complicazioni. Nonostante la presenza di terapie efficaci,pochi pazienti decidono di curarsi.

Cosa sono pressione sistolica e diastolica

La pressione sanguigna è quella forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. Essa dipende dalla quantità di sangue che il cuore spinge quando pompa e dalle resistenze che si oppongono al suo libero scorrere. La pressione alta può portare a malattie cardiache, insufficienza cardiaca, ictus e altre malattie gravi.

La pressione sanguigna è registrata con due numeri, la pressione sistolica e quella diastolica. La pressione sistolica rappresenta la pressione del sangue che spinge contro le pareti arteriose. La pressione diastolica o pressione minima indica invece il valore di pressione arteriosa quando il cuore è in fase di rilassamento e si ricarica di sangue per il battito successivo. La pressione sistolica normale è 140, mentre la pressione diastolica non deve superare 90.

Cause di ipertensione

In alcune persone la pressione alta è causata da un’altra malattia. In questa situazione si parla di ipertensione secondaria. In questi casi, quando la causa principale viene curata, la pressione del sangue in genere ritorna normale. Tra le cause dell’ipertensione ci sono le malattie renali, i tumori del surrene, la gravidanza e la pillola anticoncezionale, l’alcolismo e le malattie della tiroide.

Nei pazienti affetti da ipertensione primaria la causa specifica non è nota, ma ci sono alcuni fattori che possono contribuire alla pressione alta. Le cause della pressione alta che non possono essere modificate sono l’età, la razza, lo status socio-economico, l’ereditarietà ed il genere. Più si invecchia, più è probabile che si possa soffrire di pressione alta a causa dell’irrigidimento delle arterie. Coloro che hanno un caso di ipertensione in famiglia sono più a rischio rispetto a chi non ha casi in famiglia. Gli uomini hanno una maggiore tendenza a sviluppare la pressione alta rispetto alle donne, ma il rischio dipende ancora dall’età e dall’etnia.

Sintomi della pressione alta

Anche se l’ipertensione ha dei sintomi, molti sono difficili da individuare. Le persone che soffrono di pressione alta spesso non lo sanno fino a quando non decidono di misurarla. Alcuni sintomi associati all’ipertensione possono essere mal di testa, vertigini, nausea e visione offuscata.

Molte persone decidono di rivolgersi al medico solo quando la pressione sanguigna diventa grave. Quando la pressione diastolica è superiore a 140, questa condizione è nota come ipertensione maligna e può richiedere il ricovero. Si consiglia di contattare il proprio medico se si verificano gravi mal di testa, alterazioni della vista, vertigini, nausea o affanno. Se si verificano questi sintomi e la pressione diastolica è superiore a 100, si dovrebbe andare immediatamente al pronto soccorso.

Trattamento dell’ipertensione

Alcuni fattori che contribuiscono all’ipertensione possono essere modificati. Innanzitutto si consiglia ai pazienti in sovrappeso con pressione alta di perdere peso. Un altro suggerimento è quello di ridurre l’assunzione di sale. Per chi invece ogni tanto ama concedersi un bicchiere di vino è meno a rischio rispetto a chi beve regolarmente. Un altro fattore da non sottovalutare è l’uso di anticoncezionali che può essere causa dell’ipertensione.

Il medico può suggerire specifici trattamenti. Una delle prime cose che discuterà con voi è un cambiamento dello stile di vita. Vi chiederà di perdere peso e di fare esercizio fisico. Se fumate o bevete più di due bevande alcoliche al giorno, il medico probabilmente vi chiederà di eliminare queste abitudini. Sarà necessario controllare regolarmente la pressione per assicurarsi che la cura scelta abbia l’effetto desiderato.

Se il cambiamento dello stile di vita non porta a nessun miglioramento, il medico prescriverà farmaci per ridurre il rischio di malattie cardiache, insufficienza renale o ictus. Non si deve interrompere l’assunzione di questi farmaci senza consultare il medico. Pillole o diuretici possono aiutare ad eliminare il sodio. I beta-bloccanti riducono la frequenza cardiaca, riducendo così la pressione e il rischio di attacchi di cuore.

Si consiglia di consultare sempre il vostro medico prima di iniziare o interrompere qualsiasi trattamento contro l’ipertensione arteriosa.