> > Fino a 300 euro all'anno a chi adotta un cane randagio

Fino a 300 euro all'anno a chi adotta un cane randagio

Fino a 300 euro all'anno a chi adotta un cane randagio

Il comune di San Potito Sannitico lancia una campagna di sensibilizzazione per i cani randagi. Finanziamenti di 300 euro l'anno ai padroni.

Chi trova un amico trova un tesoro. Il proverbio è stato preso alla lettera dal comune di San Potito Sannitico, in provincia di Caserta. Stando alle parole dello stesso sindaco, Francesco Imperadore, chi toglie dal canile un randagio riceverà un sostegno tra i 200 e i 300 euro annui. L’iniziativa mira a sensibilizzare i cittadini in merito al pericolo di un aumento dei cani randagi sul territorio, che nel lungo periodo, potrebbe comportare non pochi problemi alla vita della comunità.

In Italia 2 milioni di randagi

Il randagismo è un fenomeno che si sta sempre più diffondendo nel territorio nazionale. Tra le prime a segnalare il problema – riferisce il Giornale di Sicilia – la Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente, che nel maggio 2018 ha presentato un dossier di approfondimento del fenomeno. In base ai dati raccolti, l’associazione ha indicato che sul territorio nazionale vagherebbero circa 2,5 milioni di animali randagi.

All’interno dei canili in tutta Italia sarebbero ospitati circa 126.000 cani, con un costo medio annuo di 1277,5 euro per ogni esemplare. La permanenza degli animali in media è di 7 anni, con una spesa complessiva di 130 milioni di euro l’anno. I gatti stanno anche peggio: al Nord esistono 122 gattili, neppure uno è segnalato al Sud.

Numeri preoccupanti, che inevitabilmente vanno a intaccare sul tema della sicurezza e – soprattutto – dell’immagine che le principali mete del Turismo italiano danno di sé al mercato nazionale e internazionale del settore.

I requisiti per l’adozione

Il comune di San Potito Sannitico ha già messo in atto una campagna di sensibilizzazione e – per voce del primo cittadino – ha dato maggiori spiegazioni in merito ai requisiti. Fondamentale è l’impegno del padrone nel garantire il mantenimento amorevole del cane per alcuni anni. In secondo luogo, l’animale deve essere sottoposto a regolari controlli di verifica da parte degli impiegati dell’amministrazione del Comune casertano per accertare lo stato di salute del cane e acconsentire al versamento dei finanziamenti, a sostegno del mantenimento del cane stesso.