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Formula 1, Todt: “Non ritorneremo mai più ai motori di 10 anni fa”

Formula 1, Todt: “Non ritorneremo mai più ai motori di 10 anni fa”

Il presidente della FIA Jean Todt rifiuta i motori completamente elettrici e chiude la porta a un possibile ritorno ai motori termici usati fino al 2013. Nel ruolo di presidente della FIA, Jean Todt è chiamato a gestire una situazione decisamente complessa dovuta alle tante nuove tecnologie che si...

Il presidente della FIA Jean Todt rifiuta i motori completamente elettrici e chiude la porta a un possibile ritorno ai motori termici usati fino al 2013.

Nel ruolo di presidente della FIA, Jean Todt è chiamato a gestire una situazione decisamente complessa dovuta alle tante nuove tecnologie che si stanno affacciando sul mondo delle auto. Il riferimento, in particolare modo modo, va ai motori elettrici e alle vetture a guida autonoma. Perchè il mondo del motorsport non può restare impermeabile a ciò che succede sulla strada ogni giorno. Anzi, uno dei suoi obiettivi potrebbe essere proprio quello di riuscire a trovare un equilibrio tra evoluzione e mantenimento di quelle sue imprescindibili caratteristiche di base.

“Se parliamo di monoposto di Formula 1 – spiega Todt – credo che i motori elettrici e le auto a guida autonoma siano qualcosa di troppo sofisticato. Inoltre, si tratta di una tecnologia eccessivamente elevata che non è assolutamente necessaria per lo sport. Ciò nonostante, resta una questione molto delicata. Perché il mondo delle auto è in continuo sviluppo. Sarebbe un peccato che gli sport motoristici non seguissero l’evoluzione dell’automobilismo. Non ritengo necessario che, in Formula 1, ci possano essere vetture a guida autonoma. Ma è comunque un circostanza quella sulla quale i produttori si trovano a dibattere. Dobbiamo semmai capire come traslare queste soluzioni nel motorsport, inclusa la Formula 1″.

Durante gli ultimi test invernali, Todt è rimasto impressionato dalla grande affidabilità delle monoposto esordienti in pista: “Sono rimasto sconvolto da ciò che ho potuto vedere nel primo giorno di test a Barcellona – ha aggiunto – Ricordo che, ai miei tempi, quando si riuscivano a fare 5 giri, era un successo. Quest’anno, ho visti fare quasi 80 giri. Le squadre, ormai, hanno costruito dei veri e propri laboratori nelle fabbriche in cui a nessuno è concesso accedere”.

Per quanto riguarda, invece, l’apporto dell’energia elettrica nei motori del futuro, in Formula 1, la musica cambia. “Non penso assolutamente che si debba procedere verso soluzioni in cui la propulsione fornita dai da motori elettrici debba essere quella principale, se non addirittura l’unica. Perché la più grande limitazione delle auto elettriche sono l’autonomia e il tempo di ricarica. La macchina migliore sul mercato ha un’autonomia di circa 200 km e un tempo di ricarica di 6-8 ore. Il futuro sarà ottimo per le vetture elettriche in città. Ma se parliamo di Formula 1, le attuali monoposto continueranno a funzionare con il motore più convenzionale. Attenzione, però. Questo però non vuol dire che abbiamo l’intenzione di ritornare a utilizzare quelli di 10 anni fa. Perché questo non accadrà mai”.

Ma non è tutto. Durante la riunione recentemente avvenuta a Parigi fra i responsabili dei fornitori di propulsori ai team della Formula 1, si è dato definitivamente l’addio ai motori ibridi. L’obiettivo è quello di utilizzare power unit più economiche e più rumorose. Ovviamente, i tempi sono lunghi: si parla, infatti, della stagione 2021. L’accordo sarebbe quello di abbandonare l’attuale sistema di 1.6 litri turbo ibrido. Jean Todt, presente al rendez-vous, si è dichiarato molto soddisfatto delle decisioni prese. “Non ci rimane che sederci a un tavolo e individuare come dovranno essere realizzate le power unit”.