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Dieselgate, Ue contro VW: prevedere riacquisti per le auto da richiamare

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L'Unione Europea contro Volkswagen per le conseguenze del dieselgate. Ampie proposte per i clienti americani e troppo poco per quelli europei. Si torna a parlare del dieselgate, lo scandalo delle emissioni truccate che ha avuto per protagonista la casa automobilistica tedesca Volkswagen. L’Uni...

L’Unione Europea contro Volkswagen per le conseguenze del dieselgate. Ampie proposte per i clienti americani e troppo poco per quelli europei.

Si torna a parlare del dieselgate, lo scandalo delle emissioni truccate che ha avuto per protagonista la casa automobilistica tedesca Volkswagen.

L’Unione Europea è tornata a sollecitare Wolfsburg affinché proceda a porre in essere misure concrete per affrontare i danni subiti dai numerosi utenti del Vecchio Continente rimasti coinvolti nello scandalo. Le autorità hanno inoltrato a Volkswagen una richiesta di valutare il riacquisto di alcuni veicoli. Si tratta, in particolare, di tutti quei casi in cui le vetture siano soggette a richiamo e, per questo motivo, non riescono a essere vendute.

Volkswagen ha stabilito un programma di revisione dei veicoli coinvolti nel dieselgate, in maniera da rendere le vetture conformi alle normative anti inquinamento. Secondo quanto hanno riferito i portavoce dell’Unione Europea, sarebbero molti i possessori di vetture VW impossibilitati alla vendita proprio a causa dei richiami in corso e non ancora effettuati. A questo si aggiungano i dubbi che – è inevitabile, anche se non per forza di cose corretto – molti utenti avanzano circa la reale efficacia delle modifiche che i tecnici VW apporteranno alle auto vetture.

Lettera ufficiale dell’Unione Europea a VW: Wolfsburg preveda di riacquistare i veicoli sottoposti a richiamo, se richiesto dai clienti

In tutte queste situazioni, la proposta consisterebbe nel far riacquistare i veicoli alla casa madre. Il pressing dell’Ue sarebbe stato portato avanti con una lettera ufficiale, secondo quanto ha riportato il Financial Times, nella quale si sarebbe posto l’accento sul fatto che ai clienti europei si dovrebbe riservare “speciale attenzione”. Chiaro il riferimento al fatto che, finora, le misure più consistenti siano state da Volkswagen poste in essere per sanare la situazione sul mercato americano, mentre poco (il minimo indispensabile, secondo alcuni) si sta facendo in Europa.