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Cappellini fa tendenza nell’arredo design

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Cappellini, officina d'idee leader dell'arredamento di design, ha presentato la nuova collezione durante la Milano Design Week


Esplorare l’universo Cappellini è un ottimo sistema per andare alla scoperta del vero arredamento di design contemporaneo. Basti pensare che l’architetto milanese Giulio Cappellini, che ha recentemente pubblicato con Electa il libro “Il Metodo Cappellini. Il sogno declinato”, è appena stato insignito alla Triennale di Milano del premio “Milano Design Award Lifetime Achievement” per aver segnato la storia del Fuorisalone. Del resto, è merito suo se questo brand è uno dei più importanti trend setter del settore, e se tanti giovani designer sono diventati delle personalità nel mondo dell’arredamento di interni. Dai fratelli Bouroullec a Jasper Morrison, da Marc Newson a Marcel Wanders, sono solo alcuni dei nomi portati alla ribalta dalle straordinarie doti di talent scout di Giulio Cappellini e lanciati dall’azienda come progettisti di mobili design.

Non solo mobili di design

Cappellini non è solo il nome di un brand che ha fatto la storia nel mondo dell’arredo design, ma è un’officina di idee in grado di captare e di sviluppare nuove tendenze, creando prodotti dalla personalità decisa che rispondono alle esigenze rinnovate dell’abitare contemporaneo. Chiaro esempio di questa volontà di rappresentare in modo attuale e universale il tratto distintivo di una azienda votata al futuro è il recente restyling del negozio monomarca di New York, nell’elegante quartiere Soho: un ambiente sobrio e rigoroso che diventa la cornice perfetta per mostrare la molteplicità delle forme, colori e materiali dei mobili design Cappellini.

Il nuovo spazio espositivo

Ogni collezione Cappellini sottolinea l’attenzione alle tendenze contemporanee non solo nell’arredo design ma anche nell’arte, nella moda e nella comunicazione, come si può evincere visitando il Cappellini Point, spazio espositivo milanese di nuova generazione, che offre un viaggio visivo e culturale nel mondo dell’arredamento di design grazie al contributo creativo di designer eccellenti che firmano l’arredamento di interni dell’azienda. Per sottolineare questa vocazione che da sempre attraversa le collezioni di mobili design, durante la Milano Design Week Cappellini ha narrato la Collezione 2017 al Cappellini Point, in un gioco di accostamenti inusuali dove il rigore si fonde nella passione e i toni neutri si alternano a esplosioni caleidoscopiche di colori e decorazioni. L’evento è stato raccontato da una comunicazione accattivante, ideata da Antonio Facco, che evoca suggestioni surreali e dove l’utilizzo di materiali insoliti nell’arredamento di interni celebra la libertà espressiva che caratterizza l’arredo design della azienda Cappellini.

Celebrazione dell’arredo d’interni

Durante la Milano Design Week, il quartiere di Brera è stato al centro dell’attenzione per la mostra White in the City, curata personalmente da Giulio Cappellini, dove le mille declinazioni del bianco hanno dato vita a un itinerario artistico interessante. Nel cortile d’onore della Pinacoteca di Brera sono stati esposti i tavolini Bong e la Thinking Man’s Chair di Jasper Morrison. La stessa è stata anche protagonista, unitamente alla cassettiera Side 1 di Shiro Kuramata, della mostra White Icons, sempre sotto la direzione artistica di Giulio Cappellini, che con il suo allestimento molto suggestivo voleva raccontare i principali prodotti e materiali che oramai sono caratterizzati dalle tonalità del bianco.

E se Milano incanta con la purezza seducente del bianco, Parigi risponde con la perfezione delle forme rotonde. Negli stessi giorni infatti Cappellini ha presentato nello showroom di Boulevard St. Germain a Parigi, un’installazione dedicata alla riedizione della celeberrima poltrona Tube Chair disegnata da Joe Colombo nel 1969, pezzo cult nell’arredamento design. Per l’occasione Giulio Cappellini ha voluto un allestimento intenzionalmente semplice così da esaltare tutta la potenzialità espressiva di Tube Chair, sottolineata da un tappeto circolare ideato da Joe Colombo, che richiama le forme circolari della poltrona.