> > Airbag Takata difettosi: la Toyota richiama autovetture

Airbag Takata difettosi: la Toyota richiama autovetture

Takata

Toyota e Takata richiamano vetture per airbag difettosi. Si tratta del più grande richiamo di auto della storia degli Stati Uniti.

Non c’è tregua per Toyota e per gli airbag forniti da Takata, azienda leader del settore che controlla il 20% di quota di mercato di cinture e airbag.

La Toyota ha confermato il richiamo degli airbag prodotti dalla giapponese Takata. Il costruttore ha esteso gli interventi all’Europa, alla Cina, al Giappone, a diversi Paesi dell’America Centrale e del Sud, all’Africa, al Vicino e al Medio Oriente, portando il totale a 5,8 milioni di veicoli. Gli airbag della Takata sono potenzialmente letali, soprattutto se esposti all’umidità per lunghi periodi. Gli airbag difettosi, in caso di esplosione, spargevano nell’abitacolo della vettura frammenti metallici. A livello globale, i cuscini interessati dal difetto sono circa 100 milioni: 70 di questi dovranno essere richiamati nel giro di tre anni. Le morti finora collegate sono 16, mentre i feriti ammontano a circa 150.

I milioni di vetture ritirate hanno portato al più grande richiamo di auto nella storia degli Stati Uniti.

L’ammissione di colpa

L’ ammissione di colpa è arrivata dopo che gli avvocati che rappresentano le vittime hanno affermato che le case automobilistiche Toyota, Ford, Honda, Nissan hanno acquistato gli airbag da Takata pur essendo consapevoli dei loro difetti per risparmiare denaro. I documenti depositati in un tribunale della Florida gettano nuova luce sui produttori di auto, che sembravano a loro volta vittime delle scelte di Takata. Takata comunque avrebbe fornito dati falsi relativi ai test degli airbag per migliorarne le prestazioni.

Sono stati identificati tutti i numeri di telaio dei veicoli potenzialmente affetti da malfunzionamenti agli airbag. Questo ha permesso di istituire un portale di ricerca online dove gli automobilisti possono assicurarsi se la loro auto sia coinvolta o meno nel richiamo di airbag. Le auto interessate sono soprattutto quelle prodotte dal 2001 al 2008 e nel nostro Paese molti modelli non sono stati messi in vendita. Si consiglia in ogni caso di effettuare un controllo tramite il numero di telaio (VIN), leggibile sulla carta di circolazione della propria auto.