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Airbag per i pedoni: cos'è e come funziona

Airbag per i pedoni: cos'è e come funziona

L’airbag (Pedestrian Airbag) per pedoni limita la gravità delle lesioni ai pedoni in circostanze di scontro frontale con il mezzo di trasporto.

L’airbag per pedoni limita la gravità delle lesioni ai pedoni in circostanze di scontro frontale con il mezzo di trasporto.

L’airbag per pedoni (Pedestrian Airbag) è situato nella parte inferiore del cofano, vicino al parabrezza. In situazioni di scontro frontale con un pedone, i sensori, situati nel paraurti anteriore, rilevano la forza di impatto e l’airbag si gonfia quando essa raggiunge un certo valore. I sensori si attivano già ad una velocità di circa 20-50 km\h e con una temperatura ambiente tra -20 e + 70 °C. I sensori sono progettati, appositamente, per rilevare l’urto con un oggetto che presenta proprietà analoghe alle gambe di un uomo.

Cosa succede quando l’airbag per pedoni viene attivato?

Succede che:

1) la parte posteriore del cofano motore viene sollevata e resta bloccata in posizione rialzata;

2) i lampeggiatori di emergenza vengono attivati;

3) il sistema frenante è predisposto per la successiva frenata d’emergenza.

La prima automobile con il Pedestrian Airbag incorporato.

Questa innovazione tecnica, che salverà molte vite in futuro, è stato montata per la prima volta su un automobile nel 2013. Si tratta della Volvo V40, bisogna ricordare che è stata proprio la Volvo ad inventare questo nuovo tipo di airbag. Addirittura, se l’auto viaggia a una velocità massima di 35 km\h, il sistema è in grado di evitare del tutto la collisione con un pedone.

Grazie a questo dispositivo, la Volvo V40 ha ottenuto il punteggio Euro NCAP più alto di tutti i tempi nella protezione pedoni: l’88% del punteggio complessivo.

Dati sugli incidenti stradali.

In Cina il 25% degli incidenti stradali vede coinvolti pedoni, in Europa i passanti coinvolti sono il 14% e negli Stati Uniti il 12%. In alcuni di questi casi i pedoni riportano lesioni, spesso gravi e localizzate al capo, in altri casi si arriva anche al decesso del passante.

L’augurio è che estendendo questa nuova tecnologia a tutte le prossime automobili da lanciare sul mercato, il tasso di mortalità dei pedoni coinvolti in incidenti stradali diventi nullo.