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Rimedi naturali: la tisana al prezzemolo

La tisana al prezzemolo

La tisana al prezzemolo è un rimedio naturale, efficace e semplice da preparare. Vediamo come prepararlo.

La tisana al prezzemolo è nota da lungo tempo come aiuto per perdere peso, soprattutto per le sue proprietà diuretiche. Aiuta, infatti, ad eliminare l’acqua in eccesso dal corpo migliorando la digestione ed incrementando la produzione delle urine e il flusso mestruale.
Prima di capire come prepararla vediamo cosa sono le tisane e perché l’abbinamento al prezzemolo sia così azzeccato allo scopo di perdere peso.

Le piante e la medicina tradizionale

La medicina tradizione si basa sulle proprietà delle piante, per esempio la loro capacità di neutralizzare particolari veleni, di depurare l’organismo, o di abbassare la febbre. Tutto sta nel riconoscere quale sia la foglia, la bacca o il germoglio più adeguato all’esigenza del momento. Da qui l’uomo ha imparato a usarle per curare o almeno lenire determinati disturbi. Parliamo di molto tempo fa, diverse migliaia di anni prima di Cristo.

Durante il Medioevo si comincia a classificare le erbe in base alla loro efficacia e funzione. Ma è l’Ottocento il secolo d’oro degli studi scientifici in campo erboristico e botanico. In questo periodo si scoprono i principi attivi contenuti nelle piante capaci di intervenire sul metabolismo, svolgendo una funzione farmacologica. Nello specifico, il potere terapeutico delle piante non sta nella presenza di principi attivi singoli ma invece nella loro interazione, il cosiddetto fitocomplesso. Da qui la minore efficacia degli estratti vegetali realizzati in laboratorio rispetto alle pozioni realizzate con l’intera pianta. In questo caso quindi, non potendo in ogni modo riprodurre il fitocomplesso, il miglior approccio terapeutico sta nella semplicità di infusi e decotti casalinghi, più modesti delle preparazioni industriali ma spesso più efficaci.

Cos’è la tisana

Adesso conosciamo meglio la tisana. E’ una soluzione diluita di sostanze di origine vegetale, costituita di solito da una o più erbe principali con proprietà terapeutiche, come quelle digestive, sedative, depurative ecc. Ad esse vengono aggiunte anche erbe che ampliano l’azione di quella principale ed eventuali correttori di aspetto e gusto. Questi ultimi non sono indispensabili a livello curativo, ma migliorano le qualità organolettiche della bevanda, spesso molto amara. Piante che aiutano in questo senso sono la liquirizia, la lavanda, l’anice o l’arancio.

Oltre che essere buona, in particolare per contrastare le temperature invernali, la tisana ottenuta dalla miscela di più piante consente di alleviare piccoli disturbi. Ci sono varie forme, come l’infuso, il decotto o il macerato, ma tutte vanno preparate rispettando tempi e dosi previste da un esperto.

Meglio acquistarla in erboristeria

La tisana può essere sia fatta in casa che acquistata in erboristeria;viene realizzata con erbe fresche ma anche secche, tagliate in maniera regolare e in numero non superiore a cinque, a rischio l’inibizione degli effetti benefici dei componenti. Inoltre non è consigliabile mischiare le parti dure delle piante come semi, corteccia, legno e radici con quelle tenere come foglie e fiori.

Al supermercato

Meno efficaci sono le tisane del supermercato in bustine, che contengono erbe meno pregiate di quelle vendute sfuse. Queste piante, infatti, prima di essere confezionate, vengono frantumate in maniera tale da perdere i principi attivi. Questo prodotto quindi, sicuramente ottimo dal punto di vista del gusto, non è consigliato per chi vuole usufruire pienamente delle qualità curative delle piante.

La corretta preparazione

Attenzione alla preparazione. Per beneficiare al meglio dei principi attivi delle piante, occorrono piccoli accorgimenti. Se le piante devono essere macerate, non usare mai contenitori metallici, piuttosto ceramica o porcellana, smaltate e senza piombo. Per quanto riguarda gli infusi e i decotti, vanno preparati poco prima di essere consumati. D’inverno, nel caso in cui ne sia stata preparata in quantità, meglio scaldare a bagnomaria man mano solo quella da consumare al momento. Evitare di portarla ad ebollizione, sempre allo scopo di non perdere nutrienti. Le tisane, nonostante siano un prodotto assolutamente naturale, vanno assunte con parsimonia, tramite quindi dosaggi controllati. Anche se i risultati sono blandi, gli effetti collaterali, rispetto alle medicine tradizionali, sono ridotti al minimo.

Come conservarla

Raccolta e conservazione. A meno che non si sia veramente esperti e si conosca a fondo il territorio, è meglio evitare di raccogliere autonomamente le erbe. Questa operazione infatti, devono rispettare alcuni criteri come lo stato di salute della vegetazione, la stagione, il trasporto, le modalità di essiccazione e conservazione. I prodotti acquistati in farmacia o erboristeria sono in questo senso sicuri, in quanto analizzati e certificati. La tisana va poi conservata correttamente in recipienti chiusi lontano da fonti di calore e luce, per non più di 12 mesi.

Sebbene i prodotti erboristici siano efficaci per lenire molte problematiche, non possono certo sostituirsi alle medicine tradizionali nella cura delle malattie. Un uso improprio di questi componenti può essere non solo inefficace ma anche tossico e provocare nausea, stipsi, reazioni allergiche, tachicardia, disturbi gastrointestinali.

Il prezzemolo

Terminata questa introduzione sulle tisane, parliamo dell’ingrediente principale della ricetta: il prezzemolo. Questa è una pianta aromatica ricca di proprietà. Vitamine (C, A, K, gruppo B), acido folico e minerali, il prezzemolo agisce positivamente sul fegato, aiuta a tenere sotto controllo la glicemia e regolarizzare la pressione. E’ un ottimo diuretico e favorisce la perdita di peso. Ricco di sostanze antiossidanti, contrasta i radicali liberi, ha un buon effetto antinfiammatorio e rafforza il sistema immunitario. Tipico della zona mediterranea, ha bisogno di un clima mite e soleggiato. In Italia è una pianta molto utilizzata, per rendere ricchi e insaporire primi e secondi piatti, ma anche come base per salse, centrifugati e non ultimo tisane. L’ideale, per poterlo utilizzare fresco e nel pieno delle sue proprietà, sarebbe quella di coltivarne un po’ in giardino o sul bancone.

Ricetta della tisana al prezzemolo

Dopo questa premessa, possiamo introdurre la ricetta della tisana al prezzemolo. Incredibilmente facile da fare, costituisce un valido coadiuvante alla dieta.

Istruzioni

  1. Metti una pentola d’acqua sul fornello e portala ad ebollizione. Puoi anche farne di più in una caffettiera o teiera.
  2. Una volta che l’acqua bolle, aggiungi 1/4 di tazza di prezzemolo fresco. Non usare quello secco.
  3. Fai bollire per circa 5 minuti.
  4. Togli le foglie di prezzemolo e gettale via. Non riusarle per fare dell’altra tisana.
  5. La tisana al prezzemolo è ottima calda e fredda.

Consigli e avvertenze

-sarebbe meglio consumare la tisana senza dolcificanti. Se proprio non riuscite a rinunciare ad un po’ di dolcezza, scegliere lo zucchero integrale o il miele prodotto localmente;

-evita di usare questa ricetta se sei incinta o se stai allattando in quanto può provocare problematiche anche gravi al feto;

-vietato bere la risana se si soffre di diabete, edema o altra patologia renale o se si è prossimi ad essere sottoposti ad operazioni chirurgiche;

-non superare i 250 ml al giorno in quanto berne una quantità eccessiva può causare problematiche a fegato e reni;

-se si sta assumendo già un medicinale diuretico, anticoagulante oppure l’aspirina, non berla;

-attenzione ai sintomi, potresti essere allergico al prezzemolo.

Seguendo queste semplici avvertenze, potrete gustarvi una bevanda buona e salutare, che vi potrà aiutare a diminuire il senso di gonfiore e ad entrare di nuovo nel vostro vestito preferito.